Codice Civile


LIBRO PRIMO
Delle persone e della famiglia
TITOLO VII
Dello stato di figlio (1)
CAPO V
Della dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità (2)


Art. 279
Responsabilità per il mantenimento e l'educazione

I. In ogni caso in cui non può proporsi l'azione per la dichiarazione giudiziale di paternità o di maternità, il figlio nato fuori del matrimonio può agire per ottenere il mantenimento, l'istruzione e l'educazione. Il figlio nato fuori del matrimonio se maggiorenne e in stato di bisogno può agire per ottenere gli alimenti a condizione che il diritto al mantenimento di cui all'articolo 315-bis, sia venuto meno (3).

II. L'azione è ammessa previa autorizzazione del giudice ai sensi dell'articolo 251. (4)

III. L'azione può essere promossa nell'interesse del figlio minore da un curatore speciale nominato dal giudice su richiesta del pubblico ministero o del genitore che esercita la responsabilità genitoriale (5).

____________________
(1) Titolo sostituito dall'art. 7, d.lg. 28 dicembre 2013, n. 154. Il titolo sostituito era «Della filiazione».
(2) Capo sostituito dall'art. 7, d.lg. 28 dicembre 2013, n. 154. Il capo sostituito era «Della dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale». Soppresse le parole «Sezione I: Della filiazione naturale» e «Paragrafo 2: Della dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità naturale».
(3) Con effetto dal 7 febbraio 2014, l'art. 36, d.lg. 28 dicembre 2013, n. 154, ha sostituito la parola «naturale», ovunque presente, dalle parole: «nato fuori del matrimonio»; e dopo le parole: «per ottenere gli alimenti» ha inserito le parole: «a condizione che il diritto al mantenimento di cui all'articolo 315-bis, sia venuto meno».
(4) Comma sostituito, con effetto dal 7 febbraio 2014, dall'art. 36, d.lg. 28 dicembre 2013, n. 154. Il testo precedente recitava: «L'azione è ammessa previa autorizzazione del giudice ai sensi dell'articolo 274».
(5) L'art. 36, d.lg. 28 dicembre 2013, n. 154, ha sostituito, con effetto dal 7 febbraio 2014, dall'art. 36, alla parola: «potestà» le parole: «responsabilità genitoriale».