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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 19826 - pubb. 01/06/2018.

Impugnazione della sentenza di fallimento e condanna del legale rappresentante della società alla rifusione delle spese di lite


Appello di Venezia, 11 Aprile 2018. Est. Paola Di Francesco.

Fallimento - Dichiarazione - Insolvenza - Rigetto di precedente istanza di fallimento - Irrilevanza

Fallimento - Dichiarazione - Insolvenza - Mancato pagamento di debiti scaduti - Necessità per il creditore di esperire infruttuose azioni esecutive - Esclusione

Fallimento - Dichiarazione - Reclamo manifestamente infondato - Condanna del legale rappresentante della società alla rifusione delle spese di lite


Ai fini della apertura della procedura di fallimento, assume rilievo l'insolvenza che si manifesta alla data della dichiarazione di fallimento ed è dunque irrilevante la circostanza del rigetto di altra precedente istanza di fallimento. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Il mancato pagamento di debiti scaduti è di per sè indice della incapacità del debitore di far regolarmente fronte alle proprie obbligazioni, senza necessità che il creditore debba esperire nei suoi confronti infruttuosamente azioni esecutive. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

L'impugnazione della sentenza di fallimento che si riveli manifestamente infondata giustifica la condanna del legale rappresentante della società alla rifusione delle spese di lite in favore della curatela fallimentare, oltre al pagamento di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello già versato. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Segnalazione del Dott. Mirco Festin


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