Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 1348 - pubb. 04/12/2008

Canone per depurazione acque e giurisdizione

Cassazione Sez. Un. Civili, 25 Luglio 2008, n. 20501. Est. Botta.


Giurisdizione civile - giurisdizione ordinaria e amministrativa - giurisdizione in materia tributaria - canone per lo scarico e depurazione di acque reflue - art. 3 "bis" d.l. n. 203 del 2005 conv. in legge n. 248 del 2005 - attribuzione delle controversie al giudice tributario - contrasto con l'art. 102, secondo comma , cost. - questione di legittimità costituzionale - non manifesta infondatezza.



Non è manifestamente infondata, in riferimento all' articolo 102, secondo comma, Cost. la questione di legittimità costituzionale, dell'art. 3 "bis" d.l. n. 203 del 2005, convertito con modificazioni con legge n. 248 del 2005, nella parte in cui devolve alla giurisdizione del giudice tributario le controversie relative alla debenza del canone per lo scarico e la depurazione delle acque reflue, canone non avente natura tributaria ma, in virtù dell'art. 31, comma 28 della legge 23 dicembre 1998 n. 448, qualificabile come quota tariffaria, componente del corrispettivo dovuto dall'utente per il servizio. (fonte: CED – Corte di Cassazione)


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