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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 11000 - pubb. 01/09/2014.

Vendita di immobili in corso di procedura, accollo liberatorio delle rate di mutuo non ancora scadute e sorte del debito relativo alle rate rimaste insolute


Tribunale di Forlì, 05 Marzo 2014. Pres., est. Pazzi.

Concordato preventivo - Vendita di beni immobili - Atti di straordinaria amministrazione - Autorizzazione - Necessità

Concordato preventivo - Contratti di mutuo in corso - Contratti in corso di esecuzione ex articolo 169-bis L.F.

Concordato preventivo - Vendita di immobili in corso di procedura - Autorizzazione - Necessità - Accollo liberatorio delle rate di mutuo non ancora scadute - Trattamento del debito relativo alle rate scadute


La vendita di beni immobili costituisce atto di straordinaria amministrazione soggetto ad autorizzazione ai sensi dell’articolo 167, comma 2, L.F. qualora, in ragione del considerevole valore dei beni, l’atto sia idoneo ad incidere negativamente sul patrimonio sociale. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

I contratti di mutuo che non siano stati risolti per inadempimento costituiscono contratti in corso di esecuzione ai sensi dell’articolo 169-bis L.F. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

La vendita di beni immobili con accollo esterno liberatorio ex articolo 1273, comma 2, c.c. delle rate non ancora scadute dei relativi contratti di mutuo comporta l’aggravio, per la società in concordato preventivo, del debito relativo alle rate scadute e insolute alla data di presentazione della domanda di concordato, debito, questo, che, essendo anteriore al concordato, potrà gravare sul debitore esclusivamente ove ricorrano i presupposti di cui all’articolo 182-quinquies, comma 4, L.F. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)

Segnalazione dell'Avv. Astorre Mancini


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