Diritto Bancario e Finanziario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 14727 - pubb. 13/04/2016

Conto corrente, azione accertamento negativo e onere della prova

Appello Lecce, 12 Novembre 2015. Est. Cinzia Mondatore.


Conto corrente – Banca – Anatocismo – Interessi – Azione accertamento negativo – Onere della prova – Vicinanza della prova – Saldo zero – Commissioni – Prescrizione



Nell’ambito dei rapporti bancari in conto corrente, una volta esclusa la validità delle pattuizioni sugli interessi a carico del correntista, la banca ha l'onere di produrre gli estratti a partire dall'apertura del conto al fine di dimostrare il proprio diritto di credito, anche nell'ipotesi di azione di accertamento proposta dal correntista.

Al riguardo non appare condivisibile il principio di recente espresso dalla Corte di legittimità (Cass. civ., 7 maggio 2015, n. 9201), secondo cui chi esperisce un’azione di accertamento negativo deve fornire la prova della fondatezza della propria domanda, con la conseguenza che è onere del correntista fornire l'estratto conto zero.

Infatti, dall'impossibilità di ricostruire le poste attive e passive fin dalla fase iniziale del rapporto - per mancanza di idonea documentazione - non può farsi derivare una sorta di sanatoria degli addebiti illegittimi operati dall'istituto di credito. Tali carenze, al contrario, inducono a ritenere ragionevole, in applicazione dei principi di cui all'art. 2697 c.c., che i conteggi relativi ai reciproci rapporti di dare/avere partano da un "saldo zero". (Laura Albanese) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Laura Albanese


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