Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 1708 - pubb. 08/05/2009

Vendita di pegno con accredito in conto e revocabilità

Cassazione civile, sez. I, 10 Novembre 2008, n. 26898. Est. Giuliani.


Fallimento - Pegno avente per oggetto titoli del debito pubblico - Attribuzione convenzionale al creditore bancario del potere di vendita diretta della cosa data in garanzia - Realizzazione del pegno con imputazione del corrispettivo a diminuzione del credito - Revocabilità dell'incasso - Esclusione - Fondamento.



In tema di pegno avente per oggetto titoli del debito pubblico, gli atti di incasso del controvalore dei titoli stessi venduti dalla banca creditrice e accreditati sul conto corrente del cliente poi fallito, con corrispondente parziale riduzione della sua esposizione debitoria nel periodo sospetto, non sono revocabili ai sensi dell'art. 67 legge fall., rivestendo natura di atti di escussione delle garanzie pignoratizie e non di pagamenti di debiti liquidi ed esigibili. (fonte CED – Corte di Cassazione)


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