Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 17579 - pubb. 30/06/2017

Procedimento per dichiarazione di fallimento ed errata indicazione della data dell'udienza

Cassazione civile, sez. I, 19 Gennaio 2017, n. 1338. Est. Magda Cristiano.


Fallimento - Dichiarazione - Procedimento - Errata indicazione della data di convocazione - Nullità - Esclusione



Il procedimento per la dichiarazione di fallimento disciplinato dall’art. 15 l.fall. è espressamente assoggettato (dopo l'entrata in vigore del d.lgs. n. 5 del 2006) al principio della domanda, e ad esso, per tutto quanto non specificamente regolato dalla disposizione suddetta, si applicano le norme del codice di rito, secondo l'interpretazione datane dalla giurisprudenza. Pertanto, la notifica dell'istanza di fallimento, e del pedissequo decreto di convocazione, che contenga l'errata indicazione della data dell'udienza fissata per la comparizione del debitore, non dà luogo ad alcuna nullità qualora l'errore sia riconoscibile e la data esatta possa essere individuata con l'uso dell'ordinaria diligenza, occorrendo coniugare il diritto di difesa dell'imprenditore con le esigenze di specialità e di speditezza cui deve essere improntato il procedimento prefallimentare. (massima ufficiale)


Massimario Ragionato



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