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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 18421 - pubb. 10/11/2017.

Operazione inadeguata rifiuto del cliente di fornire indicazioni e prova positiva del comportamento diligente della banca


Cassazione civile, sez. I, 03 Agosto 2017. Est. Maria Acierno.

Intermediazione finanziaria – Onere della prova circa la specifica diligenza richiesta all’intermediario – Sottoscrizione di clausola con generico avvertimento di rischio – Insufficienza – Ratio


Nell’ipotesi in cui un investimento finanziario sia stato qualificato anche dall’intermediario come operazione inadeguata, l’assolvimento degli obblighi informativi cui quest’ultimo è tenuto, in mancanza della prova dell’osservanza delle cogenti prescrizioni contenute negli artt. 28 e 29 del Regolamento Consob, n. 11522 del 1998, attuative dell’art. 21 del T.U.F., non può essere desunta in via esclusiva dal profilo soggettivo del cliente, dal suo rifiuto di fornire indicazioni su di esso o soltanto dalla sottoscrizione dell’avvenuto avvertimento dell’inadeguatezza dell’operazione in forma scritta, essendo necessario che l’intermediario, a fronte della sola allegazione contraria dell’investitore sull’assolvimento degli obblighi informativi, fornisca la prova positiva, con ogni mezzo, del comportamento diligente della banca. Tale prova può essere integrata dal profilo soggettivo del cliente o da altri convergenti elementi probatori ma non può essere desunta soltanto da essi. (massima ufficiale)

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