Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 1872 - pubb. 27/10/2009

Rigetto dell’istanza di fallimento ed efficacia di giudicato

Tribunale Nola, 18 Giugno 2009. Est. Quaranta.


Fallimento – Procedimento per dichiarazione – Natura contenziosa – Decisione di rigetto – Efficacia di giudicato – Efficacia inter partes – Limiti.



Nonostante l’accentuazione della natura contenziosa del procedimento per dichiarazione di fallimento renda plausibile il riconoscimento degli effetti del giudicato alla relativa decisione, con la conseguenza che al rigetto dell’istanza, divenuto irretrattabile, segue una preclusione inter partes alla sua riproposizione, occorre precisare che il giudicato così formatosi può riguardare esclusivamente la situazione allo stato degli atti ed investire il provvedimento e gli accertamenti effettuati dal tribunale su quanto costituisce il presupposto logico-giuridico della decisione. Deve pertanto ritenersi ammissibile la riproposizione dell’istanza di fallimento da parte del medesimo creditore o del pubblico ministero sulla scorta di fatti nuovi o di fatti non allegati alla precedente richiesta, nonché la riproposizione del ricorso da parte di altri creditori, con l’ulteriore precisazione che, in ogni caso, il giudicato non può investire una pronunzia che abbia ad oggetto le regole del processo. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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