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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 20597 - pubb. 11/10/2018.

L'autodichiarazione di operatore qualificato ha valenza probatoria anche nei confronti dell'incorporante


Cassazione civile, sez. I, 19 Febbraio 2018. Est. Campese.

Contratti avente ad oggetto derivati - Contratto quadro stipulato con società incorporata - Investitore "operatore qualificato" ex art. 31, comma 2, Regolamento Consob n. 11522 del 1998 (applicabile "rationae temporis") - Dichiarazione sottoscritta dall'investitore nel contratto - Valenza probatoria nei confronti dell'incorporante - Configurabilità - Fondamento


In tema di contratti di intermediazione mobiliare avente ad oggetto derivati, la dichiarazione scritta di appartenenza alla categoria dell'operatore qualificato, rilasciata dall'investitore nel contratto quadro stipulato con la società per azioni incorporata, in qualità di originaria intermediaria, costituisce una dichiarazione di scienza fornita di valenza probatoria anche nel giudizio instaurato nei confronti dell'incorporante, restando a carico dell'investitore l'onere di provare circostanze specifiche dalle quali desumere la mancanza della qualifica sopraindicata. (massima ufficiale)

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