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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 24976 - pubb. 10/03/2021.

La mancata corresponsione di un up front non può determinare la nullità dello SWAP per mancanza di causa


Tribunale di Verona, 08 Febbraio 2021. Est. Camilla Fin.

Interest rate swap - il contratto di swap è un contratto aleatorio ormai tipizzato, la cui causa va individuata nello scambio di flussi finanziari calcolati su importi convenzionalmente definiti e che può rispondere sia a finalità di copertura da un rischio che a finalità meramente speculative

Interest rate swap - la mancata corresponsione di un up front da parte dell’istituto di credito all’investitore, al fine di controbilanciare il disequilibrio iniziale del derivato a sfavore di quest’ultimo, non può determinare la nullità dello strumento per mancanza di causa

Interest rate swap - come è stato rilevato in giurisprudenza, i costi impliciti dei contratti derivati di interest rate swap esistono e non snaturano la causa del contratto, né ne determinano la nullità per indeterminatezza dell’oggetto o per presunta carenza di causa, né, infine, obbligano la banca a compensare il cliente tramite erogazione di up front


Deve osservarsi come il contratto di swap, definito in via giurisprudenziale come “quel contratto in cui due parti convengono di scambiarsi, in una o più date prefissate, somme di denaro calcolate applicando due diversi parametri a un identico ammontare di riferimento, con il pagamento alla scadenza concordata di un importo base netto, in forza di compensazione” (Cass. 5114/2001), sia un contratto aleatorio ormai tipizzato, la cui causa va individuata nello scambio di flussi finanziari calcolati su importi convenzionalmente definiti e che può rispondere sia a finalità di copertura da un rischio che a finalità meramente speculative. In entrambi i casi va esclusa la nullità del contratto per mancanza di causa, dovendosi ritenere la meritevolezza di tutela giuridica e la liceità della funzione economico sociale perseguita dalle parti (cfr. Trib. Verona 1884/19; Lodo Arbitrale Milano 28.7.2016). Neppure la mancata corresponsione di un up front da parte dell’istituto di credito all’investitore, al fine di controbilanciare il disequilibrio iniziale del derivato a sfavore di quest’ultimo può determinare la nullità dello strumento per mancanza di causa.

Come è stato rilevato in giurisprudenza, infatti, i costi impliciti dei contratti derivati di Interest Rate Swap esistono e non snaturano la causa del contratto, né ne determinano la nullità per indeterminatezza dell’oggetto o per presunta carenza di causa, né, infine, obbligano la banca a compensare il cliente tramite erogazione di up front. (Giovanni Ferrini) (riproduzione riservata)

Segnalazione dell’Avv. Giovanni Ferrini



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