Diritto e Procedura Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 2641 - pubb. 29/11/2010

Violazione dei principi che regolano l'adempimento dell'obbligazione e appello della sentenza d’equità del giudice di pace

Tribunale Torre Annunziata, 26 Ottobre 2010. Est. Palescandolo.


Processo civile - Sentenza del giudice di pace - Valore inferiore a mille cento euro - Appello - Ammissibilità - Condizioni - Adempimento dell'obbligazione - Conseguimento da parte del debitore della disponibilità della somma dovuta - Necessità.



Il comportamento del debitore che, nonostante le rimostranze del creditore, perseveri nel voler provvedere al pagamento dell’obbligazione con modalità tali che non forniscano al creditore la disponibilità della somma di denaro dovuta costituisce violazione dei “principi regolatori della materia” (cfr. artt. 1175 e 1375, codice civile) e avverso la sentenza del giudice di pace che non faccia applicazione di detti principi potrà essere proposto appello anche nel caso in cui il valore della controversia sia inferiore a mille cento euro. (fb) (riproduzione riservata)


Massimario, art. 339 c.p.c.


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