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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 7122 - pubb. 23/04/2012

Anatocismo, carta di credito revolving e imputazione a capitale dei versamenti del cliente

ABF Napoli, 11 Agosto 2011, n. 1716. Est. Manzione.


Servizio di pagamento e/o incasso – Carta di credito revolving – Anatocismo – Estraneità del rapporto dedotto a quelli per cui è consentita la capitalizzazione periodica dalla delibera CICR – Divieto – Sussistenza.

Apertura di credito – Rapporti assimilabili – Versamento intrafido – Atto ripristinatorio – Non applicazione del criterio di imputazione di cui all’art. 1194 c.c. – Imputazione al capitale.



Il finanziamento connesso all’uso di una carta di credito revolving risulta estraneo all’ambito applicativo dell’anatocismo che è consentito dalla delibera CICR 9 febbraio 2000. Pertanto per il finanziamento in questione trova applicazione il divieto generale di cui all’art. 1283 c.c., mentre la relativa clausola contrattuale è affetta da nullità in quanto in contrasto con norma imperativa di legge. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)

Nei contratti di credito di tipo rotativo – quali l’apertura di credito in conto corrente e il credito connesso alla carta di credito revolving - i versamenti effettuati dal cliente sono atti ripristinatori della disponibilità e risultano così sottratti all’applicazione della regola dell’art. 1194 c.c. Gli importi relativi vanno di conseguenza imputati per intero a capitale. (Aldo Angelo Dolmetta) (riproduzione riservata)


Segnalazione del Prof. Avv. Aldo Angelo Dolmetta


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