Diritto Fallimentare


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 7205 - pubb. 21/05/2012

Approfondimenti in tema di scientia decoctions

Tribunale Novara, 20 Aprile 2012. Est. Gambacorta.


Amministrazione straordinaria – Azione revocatoria fallimentare – Scientia decoctionis – Prova – Rappresentazioni astratte – Inidoneità.

Amministrazione straordinaria – Azione revocatoria fallimentare – Scientia decoctionis – Prova – Procedimenti esecutivi – Procedimenti monitori – Contiguità territoriale.

Amministrazione straordinaria – Azione revocatoria fallimentare – Scientia decoctionis – Prova – Convenuto non banca – Risultanze di bilancio – Inidoneità.

Amministrazione straordinaria – Azione revocatoria fallimentare – Scientia decoctionis – Prova – Convenuto non banca – Informazione della Centrale rischi – Inidoneità.

Amministrazione straordinaria – Azione revocatoria fallimentare – Scientia decoctionis – Prova – Eterogeneità imprenditoriale – Inidoneità.

Amministrazione straordinaria – Azione revocatoria fallimentare – Scientia decoctionis – Prova – Cassa integrazione – Pubblicazione – Quotidiano nazionale – Inidoneità.



Le astratte rappresentazioni dello stato di insolvenza (nella specie, mancata specificazione del modo di atteggiarsi del rapporto obbligatorio, mancata abitualità, consistenza economica), poiché prive degli apprezzabili addentellati della gravità, precisione e concordanza, risultano inidonee a rivelare, anche a livello presuntivo, la scientia decoctionis in capo alla convenuta nel contesto di un’azione revocatoria. (Giovanni Carmellino) (riproduzione riservata)

La pronuncia, nel periodo sospetto, di numerosi decreti ingiuntivi e la pendenza di numerose procedure esecutive a carico della debitrice, non rappresentano indici rilevatori della scientia decoctionis della convenuta in assenza di una contiguità territoriale tra le quest’ultima e le procedure medesime. (Giovanni Carmellino) (riproduzione riservata)

In materia di azione revocatoria fallimentare esercitata nei confronti di una società diversa da un istituto bancario, le risultanze di bilancio non sono idonee a fondare la prova della scientia decoctionis della convenuta, non potendosi affermare che, nella fisiologia dei rapporti commerciali, sussista un onere di acquisizione dei bilanci di clienti e controparti contrattuali in generale. (Giovanni Carmellino) (riproduzione riservata)

In materia di azione revocatoria fallimentare esercitata nei confronti di una società diversa da un istituto bancario, le risultanze della Centrale Rischi, trattandosi di un canale informativo tipico dei rapporti con gli istituti di credito, non sono idonei a soddisfare i requisiti della precisione, gravità e concordanza necessari per raggiungere la prova della scientia decoctions. (Giovanni Carmellino) (riproduzione riservata)

L’eterogeneità dei settori di attività delle società parti di un giudizio revocatorio impedisce di configurare un’astratta conoscibilità, in capo alla convenuta, della situazione contabile pendente tra la fallita ed altri operatori commerciali. (Giovanni Carmellino) (riproduzione riservata)

La pubblicazione, anche su un quotidiano diffuso a livello nazionale, della messa in cassa integrazione di numerosi  lavoratori, in assenza di ulteriori fattori di riscontro, non è idoneo a rilevare di per sé univocamente lo stato di crisi irreversibile di un’azienda, potendo, il ricorso alla cassa integrazione guadagni, essere compatibile anche con una prospettiva di rilancio e di risanamento aziendale. (Giovanni Carmellino) (riproduzione riservata)


Segnalazione del Dott. Bartolomeo Quatraro


Massimario, art. 67 l. fall.


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