Diritto Tributario


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 19716 - pubb. 22/05/2018

Definitività delle cartelle non opposte e cd. 'conversione' del termine di prescrizione breve in quello ordinario

Appello Ancona, 12 Maggio 2018. Est. Tania De Antoniis.


Prescrizione del credito portato dalle cartelle esattoriali afferenti contributi previdenziali – Termine quinquennale dalla notificazione delle cartelle – Sussistenza – Disconoscimento esplicito e puntuale di conformità all’originale delle relate di notifica prodotte in copie fotostatica dall’agente della riscossione



La definitività delle cartelle non opposte nei termini, pur determinando la decadenza dalla possibilità di proporre impugnazione, produce soltanto l’effetto sostanziale dell’irretrattabilità del credito contributivo senza determinare la cd. “conversione” del termine di prescrizione breve (nella specie quinquennale, secondo l’art. 3, commi 9 e 10 della L. 335 del 1995) in quello ordinario (decennale), ai sensi dell’art. 2953 cod. civ., in quanto la cartella esattoriale, avendo natura di atto amministrativo, è priva dell’attitudine ad acquistare efficacia di giudicato (Cfr. Cass. SS.UU. 23397/2016).
In assenza di esplicito disconoscimento agli originali delle relate di notifica prodotte in copia fotostatica dall’Agente della riscossione nel corso giudizio, le stesse, ai sensi dell’art. 2719 cod. civ. hanno il medesimo valore dell’originale e, dunque, costituiscono prova sufficiente dell’avvenuta notifica. (Diego Cuccù) (riproduzione riservata)


Segnalazione dell'Avv. Diego Cuccù – Studio Legale Tributario Cuccù


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