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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 21615 - pubb. 10/05/2019.

L’usurarietà dell’interesse di mora, come per la CMS, va valutata confrontandolo col tasso-soglia maggiorato


Appello di Firenze, 07 Marzo 2019. Est. Anna Primavera.

Contratti bancari – Mutuo – Tasso d’interesse moratorio – Accertamento dell’usura – Confronto con il tasso-soglia aumentato del 2,1%


Così come le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza 20/6/2018 n.16303, hanno previsto doversi comparare “separatamente, fino al 31.12.2009, la commissione di massimo scoperto eventualmente applicata con la “CMS-soglia” calcolata aumentando della metà la percentuale della CMS media indicata nei decreti ministeriali, lo stesso dovrebbe dirsi per gli interessi di mora, che hanno natura risarcitoria e non corrispettiva, avendo in sostanza le SS.UU. sancito il principio di omogeneità del confronto nella verifica dell’usura.

Gli interessi di mora devono essere comparati in via autonoma e separata (al pari della CMS fino al 31.12.2009) al tasso soglia di riferimento maggiorato del 2,1%, rilevazione statistica condotta a partire dal 2001 e trasfusa al punto 4) dei decreti MEF trimestrali. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)

Segnalazione dell'Avv. Giampaolo Morini


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