Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30136 - pubb. 18/11/2023

Legittimazione del commissario liquidatore a richiedere la pronuncia dello stato di insolvenza della banca in LCA

Cassazione civile, sez. I, 28 Settembre 2023, n. 27524. Pres. Cristiano. Est. Perrino.


Aziende di credito – Liquidazione coatta amministrativa – Commissario liquidatore – Pronuncia dello stato di insolvenza – Conflitto di interessi – Esclusione



Il legislatore (art. 82, comma 2, del d.lgs. n. 385/93) riconosce al commissario liquidatore della azienda di credito in liquidazione coatta (oltre che al pubblico ministero) l’iniziativa per la richiesta di pronuncia della situazione d’insolvenza, in rispondenza a molteplici interessi in un settore nel quale lo Stato assume il compito della difesa del pubblico affidamento, con un’ingerenza (voluta dalla stessa Costituzione: art. 47) che si giustifica perché la loro attività costituisce la più importante forma di mediazione nella realizzazione del risparmio e nell'agevolazione delle attività produttive (si vedano, al riguardo, le sentenze nn. 87/69 e 159/75 della Corte costituzionale).


Non si prospetta dunque alcun conflitto d’interessi nel fatto che il commissario liquidatore ha in precedenza svolto l’ufficio di commissario straordinario dell’impresa bancaria, bensì il perseguimento degli interessi, anche costituzionalmente rilevanti, presidiati dalla disciplina sulla liquidazione coatta amministrativa. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)




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