Crisi d'Impresa e Insolvenza


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 26652 - pubb. 18/02/2022

Il curatore fallimentare che deduce in giudizio la simulazione della quietanza rilasciata dal fallito 'in bonis' rappresenta la massa dei creditori e non il fallito

Cassazione civile, sez. VI, 07 Dicembre 2021, n. 38975. Pres. Bisogni. Est. Falabella.


Curatore fallimentare - Deduzione della simulazione della quietanza rilasciata dal fallito "in bonis" - Valenza probatoria della stessa - Confessione stragiudiziale - Esclusione - Fondamento - Fattispecie



Il curatore fallimentare che deduce in giudizio la simulazione della quietanza rilasciata dal fallito "in bonis" rappresenta la massa dei creditori, e non il fallito, sicché tale quietanza non vale, nei confronti del fallimento, come confessione stragiudiziale dell'avvenuto pagamento. (Nella specie, la S.C. ha respinto il ricorso contro la decisione di merito che aveva negato l'efficacia prevista dall'art. 2735 c.c. alla dichiarazione contenuta in un contratto preliminare di compravendita, con la quale la società fallita, prima ancora del fallimento, aveva dato atto dell'avvenuto pagamento del prezzo). (massima ufficiale)


Massimario Ragionato



Il testo integrale


 


Testo Integrale