Diritto del Lavoro


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 16497 - pubb. 12/01/2017

Licenziamento giustificato dall’andamento economico negativo dell'azienda

Cassazione civile, sez. IV, lavoro, 07 Dicembre 2016, n. 25201. Est. Amendola.


Lavoro – Licenziamento individuale intimato per giustificato motivo oggettivo – Andamento economico negativo dell'azienda – Prova – Esclusione – Veridicità – Necessità



Ai fini della legittimità del licenziamento individuale intimato per giustificato motivo oggettivo ai sensi dell'art. 3 della l. n. 604 del 1966, l'andamento economico negativo dell'azienda non costituisce un presupposto fattuale che il datore di lavoro debba necessariamente provare ed il giudice accertare, essendo sufficiente che le ragioni inerenti all'attività produttiva ed all'organizzazione del lavoro, tra le quali non è possibile escludere quelle dirette ad una migliore efficienza gestionale ovvero ad un incremento della redditività dell'impresa, determinino un effettivo mutamento dell'assetto organizzativo attraverso la soppressione di una individuata posizione lavorativa; ove però il licenziamento sia stato motivato richiamando l'esigenza di fare fronte a situazioni economiche sfavorevoli ovvero a spese notevoli di carattere straordinario ed in giudizio si accerti che la ragione indicata non sussiste, il recesso può risultare ingiustificato per una valutazione in concreto sulla mancanza di veridicità e sulla pretestuosità della causale addotta dall'imprenditore. (Franco Benassi) (riproduzione riservata)


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