Diritto Civile


Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 30320 - pubb. 15/12/2023

L’atto compiuto dal falsus procurator produce effetto in capo al rappresentato solo se colpevole dell’apparenza in ragione di una condotta non meramente omissiva

Tribunale Ivrea, 21 Novembre 2023. Est. Petronzi.


Condominio - Amministratore di condominio - Buona fede - Falsus procurator - Atti negoziali - Effetti



Il principio di tutela della buona fede e dell’affidamento incolpevole postula, affinché l’apparente rappresentato (nella specie, il Condominio) sia tenuto a fare fronte agli obblighi assunti in suo nome dal falsus procurator (nella specie, l’amministratore del Condominio), la sussistenza della duplice condizione che: a) sussista la buona fede del terzo che ha concluso atti negoziali con il falso rappresentante; b) sia configurabile un comportamento colposo, non meramente omissivo, del rappresentato, tale da ingenerare nel terzo la ragionevole convinzione che il potere di rappresentanza sia stato effettivamente e validamente conferito al rappresentante apparente. (Giuseppe D'Elia) (riproduzione riservata)



Segnalazione del Prof. Avv. Giuseppe D’Elia


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